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mercoledì 24 ottobre 2012

Il male dei nostri tempi

Il male che sta veramente mettendo in condizioni la maggioranza di noi a vivere senza una crescita umana vera è il sistema di governo che abbiamo. A dirla tutta è proprio la lunga scia di governo pessimo che abbiamo in Italia. Ormai siamo inchiodati a dover fare i conti il il debito pubblico che ci ormai ci ha ipotecato il futuro. Ma lo Stato che tutela i cittadini, che gli da sicurezza sociale, che gli da giustizia dove sta? Il sistema che dovrebbe essere incentrato sull'individuo, la famiglia e poi la società e il tutto ben gestito dallo Stato che salvaguarda i rapporti promuovendo e lo sviluppo è fallito sotto tutti gli aspetti. Gli individui presi singolarmente hanno una cultura media pessima, le famiglie sono allo sfascio e il divario generazionale è enorme, la società è in preda a crisi isteriche in continuo pendolo tra sacrifici e smartphone. Lo Stato ormai ci tratta come sudditi. La domanda è:1 Chi è il Re? a ben guardare non vi è un individuo che la fa da padrone, bensì un sistema che ha ormai una sua vita propria. L'unica vera possibilità che vedo per risolvere il problema nel giro di qualche decennio è cambiare strada. Auspico qualcuno al potere, spero eletto legittimamente, che sia prova di una capacità che nessuno ha dimostrato negli ultimi anni ossia quella di fare leggi e gestire secondo una logica contro sistema. Qualcuno che abbia il coraggio intellettuale di andare in Europe e dire: cari colleghi, io non porto il mio paese alla gogna finanziaria, da domani farò delle leggi tali che istituzioni sovranazionali non abbiamo più la gestione del mio Paese fino a quando non saremo stati uniti d'Europa. Ebbene si, stati uniti. Oggi non lo siamo. Culturalmente, politicamente eticamente economicamente .... Ossia umanamente non siamo un insieme.
Auspico un individuo che cambi la costituzione imponendo non il pareggio di bilancio, ma i tetti di stipendi. Un individuo che porti il Paese a sentirsi unito facendo salire tutti sulla stessa barca del sacrificio, ma quello vero.
Vogliamo forse ricordare gli stipendi e i rimborsi dei politici? Vogliono parlare del consigliere (credo provinciale) di Valle D'Aosta che si è auto diminuito lo stipendi di 100€ mensili? È ovvio che potremmo ragionare meglio con un politico che in un giorno all'altro ha cambiato il suo stipendi da 15.000 mese a 1.500 mese. Saprei toccare a uno a uno tutti gli aspetti. Un po' alla volta tutto.

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